21 Chi genera uno stolto lo fa con suo dolore, e il padre dello stolto non ha gioia.

      Questo esprime molto enfaticamente che molti uomini saggi e buoni sentono molto sensatamente, che cosa dolorosa e vessatoria è avere un bambino sciocco e malvagio. Vedi qui, 1. Quanto sono incerte tutte le nostre comodità di creatura, tanto che spesso non solo ne siamo delusi, ma ciò si dimostra la croce più grande nella quale ci siamo promessi maggior soddisfazione. C'era gioia quando un uomo-bambino è nato nel mondo, eppure, se si dimostra malvagio, suo padre desidererà non essere mai nato.

Il nome di Assalonne significa la pace di suo padre, ma era il suo più grande guaio. Dovrebbe moderare il desiderio di avere figli e le delizie dei loro genitori in loro, affinché possano provare loro dolore; tuttavia dovrebbe mettere a tacere i mormorii del padre afflitto in quel caso che se suo figlio è uno sciocco, è uno sciocco di sua propria generazione, e quindi deve fare il meglio di lui e prenderlo come sua croce, piuttosto perché Adamo genera un figlio a sua somiglianza.

2. Quanto siamo imprudenti nel soffrire un'afflizione (e quella di un bambino sgradevole come un'altra) per annegare il senso di mille misericordie: il padre di uno stolto gli sta così tanto a cuore che non ha gioia di nessuno qualcos'altro. Per questo può ringraziare se stesso; ci sono gioie sufficienti a controbilanciare anche quel dolore.

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