Marco 6:30

Ne parliamo con Cristo.

Da tempo erano separati da Cristo. Era necessario, affinché divenissero uomini sani e saldi di Cristo, che non continuassero per sempre al fianco di Cristo, ma che con qualcosa di Lui, qualcosa dei suoi principi, del suo Spirito, della sua sapienza e grazia, fosse seminato e sprofondato in loro , dovrebbero cominciare ad esercitare a distanza da Lui, al riparo dal sostegno della sua potente personalità.

I. Ma gli Apostoli sono ora tornati dall'escursione e si trovano riuniti "insieme a Lui, per dirgli ogni cosa, sia ciò che hanno fatto sia ciò che hanno insegnato". E com'è bella la prontezza, la prontezza audace e irrefrenabile, che mostrano di provare i loro atti ai suoi piedi e di ripercorrere l'intera storia con Lui. Com'era suggestiva la pazienza, la tenerezza, la premurosa tolleranza e simpatia, con cui li aveva abitualmente trattati, e affidandosi a cui avevano imparato ad essere franchi e liberi nell'esporsi davanti a Lui avevano imparato a non aver paura di dirglielo Tutto quanto.

II. Una revisione delle nostre attività soprattutto quando siamo stati impegnati in un lavoro serio e serio, e anche alla fine di qualsiasi periodo di occupazione e impegno è sempre auspicabile, e spesso di grande importanza e valore, una revisione delle nostre attività. Rivela punti, a volte di grande interesse e momento, in connessione con essi che altrimenti non verrebbero mai osservati. Ci mancano le lezioni e gli ammonimenti divinamente destinati alle nostre attività a meno che non li esaminiamo. Gettano continuamente indicazioni, rivelazioni di noi stessi, che dobbiamo guardare indietro per vedere.

III. Gli Apostoli si radunarono presso Gesù. Portavano le loro attività alla luce della Sua presenza; e non era questa la cosa migliore che potevano fare, se volevano valutarli correttamente e capire e trarre profitto dal loro insegnamento? Felice è colui la cui abitudine e il cui conforto è di entrare di tanto in tanto nel Signore, allo scopo di mostrargli ogni cosa, e rivedere e meditare la sua vita davanti a lui.

Cerchiamo di farlo. Troveremo il ricco aiuto e ne trarremo beneficio; e la nostra forza sufficiente per questo si troverà nel ricordo che Colui al quale dobbiamo parlare liberamente è nostro Padre.

SA Tipple, Echi di parole dette, p. 43.

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