Giona 2:7-9

DISCORSO: 1200
RIFLESSIONI DI GIONA NEL PANCIA DELLA BALENA

Giovanni 2:7 . Quando la mia anima svenne dentro di me, mi ricordai del Signore: e la mia preghiera giunse a te, nel tuo santo tempio. Coloro che osservano le vanità bugiarde abbandonano la propria misericordia. Ma io ti sacrificherò con voce di ringraziamento; Pagherò quello che ho promesso. La salvezza è del Signore .

Fare uno sguardo retrospettivo sui nostri sentimenti, in circostanze di prova particolare, è estremamente benefico. Ci sono momenti in cui realizziamo nella nostra mente verità che in altre stagioni non hanno avuto peso e non hanno prodotto su di noi alcun effetto. Così Giona, dopo la sua liberazione dal ventre del pesce, ricordò e trasmise per il nostro bene le riflessioni che occupavano la sua anima in quella situazione particolarmente orribile e nella prospettiva prossima della morte. Lui qui registra,

I. La misericordia concessa—

Questo era tale che non fu mai concesso a nessun altro uomo, né prima né dopo...
[La storia che conosci bene. Ma ci sono alcuni punti che dobbiamo prestare particolare attenzione in questa occasione. È stato liberato, sai, dal ventre di un pesce. Ma ricordate il momento in cui questa misericordia gli fu concessa: fu quando era nell'atto stesso di ribellione a Dio — — — Notate anche i mezzi: fu per miracoloso influsso di Dio sul pesce, che lo fece andare a sulla riva del mare e di vomitarlo sull'asciutto.

Anche l' occasione va notata in modo particolare: era in risposta a una preghiera offerta dal fondo del mare: «Quando l'anima di Giona si spense in lui, si ricordò del Signore: e la sua preghiera giunse a Dio, anche nel suo santo tempio. ”]

Anche se non siamo mai stati in una situazione come la sua, non abbiamo anche noi meravigliose misericordie da raccontare?
[Siamo stati tutti, più o meno, in situazioni di pericolo, per malattia o per incidente, quando eravamo in uno stato molto impreparato all'incontro del nostro Dio; e quando, se fossimo stati portati nel mondo eterno, avremmo dovuto perire per sempre nei nostri peccati. In qualche occasione, forse, abbiamo riflettuto sul nostro stato, e sentito il nostro bisogno di misericordia, e gridato al nostro Dio, e ottenuto misericordia dalle sue mani: e qui siamo testimoni viventi di Dio, che «egli non desidera la morte peccatore, ma piuttosto che si allontani dalla sua malvagità e viva” — — —]
Passiamo a considerare,

II.

La convinzione ha operato-

Giona aveva conosciuto, prima, la follia dell'idolatria e la saggezza di affidarsi interamente a Dio. Ma ora lo sentiva in un modo che non aveva mai fatto prima. Anche ora sentiva che fuggire dalla presenza di Dio, come aveva fatto, e rifiutare il servizio del suo Dio, e cercare la felicità in una via di disobbedienza a Dio, era follia estrema; e che l'unico modo per essere veramente felici era servire, onorare e obbedire al Signore.

E non erano tali le nostre convinzioni, anche, nella prospettiva della morte?
[Nessuno di noi ha bisogno che si dica che la creatura non è che una cisterna rotta; e che “abbandonare la sorgente delle acque vive per le cisterne della nostra formazione, è un grande male [Nota: Geremia 2:13 .];”. Ma, mentre la riconosciamo come una verità speculativa, chi la sente praticamente, per agire in base ad essa, e per avere la sua vita regolata secondo essa? In un tempo di salute, vediamo forse ciò che è giusto, ma non lo facciamo; né hanno nelle nostre anime alcuno scopo fisso per attuare i dettami della nostra mente e del nostro giudizio.

Ma nell'approssimarsi della morte queste verità assumono una realtà e un'importanza che non abbiamo mai percepito prima. Una volta, forse, potremmo ridere di loro, come i sogni di entusiasmo, e le particolarità di una setta: ma in quell'ora solenne in cui aspettiamo di essere chiamati alla presenza immediata del nostro Dio, ci rammarichiamo amaramente di aver dato così poco peso a queste considerazioni; e allora siamo convinti, infatti, che «nell'osservare e seguire le vanità bugiarde abbiamo follemente abbandonato le nostre stesse misericordie.

Il condannato che sta per morire per mano del pubblico carnefice, per quanto ostinato sia stato in passato, lo sente; e il pubblico lo sente per lui. Volesse Dio che, nel nostro tempo di salute e prosperità, lo sentissimo tutti per noi stessi!]

Il risultato di quella convinzione che vedremo in,

III.

La determinazione formata-

Ora il profeta d'ora in poi loderebbe il suo Dio: e, dopo aver fatto voti a Dio nell'ora della sua estremità, li avrebbe ora pagati; ed essere testimone vivente per Dio, che «la salvezza è del Signore» per ogni anima che la cercherà, per quanto profonda sia la sua colpa, o quanto disperata sia la sua condizione.
Queste sono le determinazioni, fratelli, che desidero che voi, in dipendenza dall'aiuto di Dio, formiate:
[Guarda le misericordie che ti sono state concesse nell'ora della tua necessità, quando hai gridato al Signore: guarda la tua liberazione dalla morte e dall'inferno: guarda una risurrezione che ti è stata concessa, dalla morte alla vita, dalla miseria alla pace, dalla l'inferno in paradiso; una risurrezione simile a quella di Giona; o piuttosto simile a quella che ne era caratterizzata, la risurrezione del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo: e poi dimmi se non devi «sacrificare al Signore con voce di ringraziamento», e ogni tua parola sia lode — — — Ricorda anche i voti che hai fatto nell'ora della tribolazione; come vivreste d'ora in poi, non per voi stessi, ma per il vostro Dio; e non solo per il tempo, ma per l'eternità.

Now, beware that you forget not the resolutions then formed. Beg of God that they may not, as is too generally the case, vanish as the early dew that passeth away. They are all recorded in the book of God’s remembrance; and if violated by you, in return for all the mercies vouchsafed unto you, they will fearfully aggravate your eternal condemnation — — — Now, too, be living witnesses for God, for the encouragement of others.

Shew to others what a salvation you have found, and found in your lowest extremity, in answer to the prayer of faith. Who can tell what a blessing you may he to those around you? Doubtless the mercy vouchsafed to Jonah was, under God, the salvation of all that great and populous city to which he preached. His miraculous deliverance gave, so to speak, an irresistible energy to his word; insomuch that all, from the king on the throne to the lowest of the populace, instantly turned in penitential sorrow to the Lord.

So you, when you can say to others, “What my eyes have seen, and ears have heard, and hands have handled, of the word of life, the same declare I unto you,” may he instrumental to the honouring of God your Saviour, and to the saving of many souls alive.]

On a review of this subject, see,
1.

How wonderful are the ways of God!

[Who would have thought to what even the rebellion of Jonah should lead; and how the punishing of that should lead to the salvation of his soul, and of the souls of many others? Truly, “God’s ways are in the great deep, and his footsteps are not known.” But from all this we may learn never to despond; but rather, however desperate our condition may be, to say, “Though he slay me, yet will I trust in him” — — —]

2. How marvellous is the efficacy of converting grace!

[Guarda quale cambiamento è operato in Giona; sebbene, in effetti, molto meno di quanto ci si potesse aspettare. Ma per cambiare i nostri cuori ribelli in una cornice di amore obbediente e gratitudine; e per rinnovarci nel nostro uomo interiore, in modo da renderci come luci in un mondo oscuro; questo è , e deve essere , l'effetto della vera conversione. Vedete dunque, fratelli, che offrite continuamente a Dio il sacrificio di lode; e specialmente per la tua redenzione da tutti gli effetti penali del peccato, per mezzo del sangue e della giustizia di nostro Signore Gesù Cristo.

Vedi anche di vivere per Dio come suo popolo redento, in santità e giustizia davanti a lui tutti i giorni della tua vita; e che vi affaticate, in ogni modo, per raccomandare ad altri la salvezza che voi stessi avete trovato — — —]