Medita su queste cose; dona tutto te stesso a loro; affinché il tuo profitto possa apparire a tutti.

ver. 15. Medita su queste cose ] E così digeriscile, trasformale in succum et sanguinem. Fa che il tuo cuore studi una buona materia, affinché la tua penna sia come la lingua di uno scrittore pronto, Salmi 45:1 , e non presenti roba rozza e rozza. Quando fu obiettato a Demostene che non era un oratore improvviso, ma venne sempre a corte dopo premeditazione, rispose: Se si fieri posset, dicturum non tantum scripta sed etiam sculpta; che non solo avrebbe scritto ma inciso, se avesse potuto, ciò che stava per pronunciare in pubblico.

Lo stesso Demostene lo farebbe anche bollare come un uomo pernicioso per il Commonwealth, che osava proporre pubblicamente qualsiasi cosa che prima non avesse seriamente ponderato. Che impudenza, allora, in un predicatore fare così. Fu saggio discorso d'Aristide, il quale essendo obbligato dall'imperatore a dire qualcosa di proposto ex tempore, rispose: Proponi oggi, e io risponderò domani; poiché noi non siamo di quelli che sputano o vomitano cose, ma di quelli che le elaborano, ου γαρ εσμεν των εμουντων, αλλα των ακριβουντων.

Melantone rispose allo stesso modo Eccius, che lo colpì sui denti con la sua lentezza nel rispondere alle argomentazioni. Così fece Agostino Vincenzo Vittore, giovane temerario, il quale arditamente lo censurava della sua indeterminatezza circa l'originale di un'anima ragionevole, e si vantava di poterlo fare senza esitazioni o ritardi.

Che il tuo profitto possa apparire a tutti ] cioè che possa sembrare che i tuoi doni aumentino ogni giorno, per il tuo buon allevamento.

Dona tutto te stesso a loro ] Gr. εν τουτοις ισθι, Sii tu in loro: totus in hoc sis. Era il motto del signor Perkins, Verbi minister es, hoc age, Tu sei un ministro della parola, fallo solo tuo.

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