Egli ha Iddio esaltato con la sua destra per essere un Principe e un Salvatore, per dare ravvedimento a Israele e perdono dei peccati.

ver. 31. Essere principe e salvatore ] Σωτηρα. Hoc vero quanto est? dice Cicerone (In Ver.) Ita magnum, ut Latino uno verbo exprimi non possit. Is nimirum soter est qui salutem dedit. La parola greca per "Salvatore" è così enfatica, che altre lingue difficilmente riescono a trovare una parola adatta per esprimerla. Antigonus Σωτηρ εκριθη, Antigonus (per la libertà restituita ai Lacedemoni) fu contato e chiamato "Salvatore"; così era il romano Fabricius ad Atene, Hunniades in Ungheria, ecc.

Prima di tutti, Giuseppe fu chiamato dal faraone Zaphnathpaaneah, cioè (come lo interpreta Girolamo), il "Salvatore del mondo". Diversi re di Siria, a cui era comune il nome Antioco, si distinguevano per epiteti gloriosi. Uno era chiamato Antioco ο Μεγας, il Grande; un altro, Antioco Επιφανης, o Illustre; un terzo, Antiochus θεος, che significa Dio; un quarto, Antioco Σωτηρ, cioè Salvatore; un quinto, Antioco Ευπατωρ, un padre indulgente.

Cristo è tutto questo più veramente e per eccellenza. Un grande Dio al di sopra di tutti gli dèi, un illustre Principe e Salvatore (come qui lo chiama l'apostolo), un Padre dal cuore tenerissimo, che non solo poteva desiderare, con Davide, di morire per i suoi Absaloms, ma lo fece con i fatti, e tutti per acquistare il pentimento, e quindi la remissione dei peccati; secondo quella santa petizione di un antico, prima fa' ravvedimento e poi perdona. (Ilar.)

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