Al mattino semina il tuo seme e la sera non trattenere la mano, perché non sai se prospererà, o questo o quello, o se entrambi [saranno] ugualmente buoni.

ver. 6. Al mattino semina il tuo seme, ecc. ] Sii sempre pronto ad ogni opera buona, Tit 3:1 poiché l'ape è fuori non appena sorge il sole. Seminate misericordia al mattino, seminate allo stesso modo la sera, come fecero quei generosi macedoni, a vergogna di quei Corinzi più ricchi ma più duri, mandando ancora una volta alle necessità di Paolo. 2Co 8:3 Fl 4:16 Oh, seminate molto e spesso di questo seme infallibile nel seno benedetto di Dio, il frutto del quale certamente raccoglierete al vostro più grande bisogno.

Gli uomini possono essere grati, oppure no, Perraro grati reperiuntur, dice Cicerone: è dieci meno uno se un lebbroso guarito si volta di nuovo a ringraziare. Ma "Dio non è ingiusto dimenticare il tuo lavoro d'amore nel servire i suoi santi". Eb 6:10 Forse non seminate e mietete nello stesso giorno, come fece la vedova di Sarepta: forse il seme giacerà sottoterra per qualche tempo e non sarà vivificato se non muore; ma abbi pazienza, niente di così sicuro come un raccolto di conforto per coloro che sono debitamente misericordiosi.

Alzati dunque e fa', non perdere tempo, non perdere stagione; non è che una mattina e una sera, un breve giorno di vita in cui dobbiamo lavorare e far progredire la tua beatitudine. Semina dunque continuamente: beato colui che «semina presso tutte le acque». Il beato Bradford riteneva persa quell'ora in cui non aveva fatto del bene con la mano, la lingua o la penna. un Tito, ricordandosi un giorno che non aveva fatto bene a nessuno, gridò: Amici, diem perdidi.

Amici, ho perso un giorno. E ancora, Hodie non regnavimus. Oggi non siamo stati noi il padrone. Abbiamo perso un giorno, ecc. Questo era quel Tito che non mandò via con cuore triste nessun corteggiatore, e perciò fu contato e chiamato Humani generis deliciae, il beniamino degli uomini, l'amato del popolo. Il senato lo ha caricato di lodi più quando era morto che mai vivi e presenti.

a Atti e lun.

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