Non desideriamo vana gloria, provocandoci a vicenda, invidiandoci a vicenda.

ver. 26. Non desideriamo vana gloria ] Ingens dulcedo gloriae (dice Enea Sylvius) facilius contemnenda dicitur, quam contemnitur. Fu questo vizio che sollevò tanti problemi in Germania tra Lutero e Carolostadio, e che allevò la guerra sacramentale che non è ancora finita. Era un detto di Lutero, Da un dottore vano glorioso, da un pastore polemico, e da domande inutili, il buon Dio libera la sua Chiesa.

Provocandovi a vicenda, invidiandovi a vicenda ] E così scoprire la vostra debolezza, come il vanaglorioso pavone si fa dietro le sue parti sporche, mentre si compiace di essere visto e di vedere la propria coda.

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