(18) Non desideriamo vana gloria, provocandoci a vicenda, invidiandoci a vicenda.

(18) Aggiunge speciali esortazioni, secondo che sapeva che i Galati erano soggetti a vizi diversi: e prima di tutto li avverte di badare all'ambizione, che vizio ha due compagni, la maldicenza e l'invidia. E da questi due sorgono necessariamente molte contese.

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