Giobbe 14:1

L'uomo [che è] nato da una donna [è] di pochi giorni, e pieno di guai. ver. 1. _Uomo nato da donna, ecc. _] O, che è portato da una donna nel suo grembo. Il disegno di Giobbe è qui per esporre la miseria dell'uomo (che nell'ultimo versetto del capitolo precedente aveva paragonato, 1. A una cosa marc... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:2

Viene fuori come un fiore e viene tagliato: fugge anche come un'ombra, e non si ferma. ver. 2. _Esce come un fiore_ ] Ciò che aveva affermato riguardo alla brevità della vita dell'uomo è qui illustrato da due eleganti similitudini, usate frequentemente, non solo nella Scrittura, ma in autori pagani... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:3

E tu apri gli occhi su un tale, e mi metti in giudizio con te? ver. 3. _E tu apri gli occhi su un tale? _] _sc. _Osservare rigorosamente le sue colpe e punirlo severamente per le stesse? diventa questa una così grande Maestà? Questo Giobbe dice, _non citra stomacbum,_ non senza stomaco, come diment... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:4

Chi può trarre una [cosa] pura da un impuro? non uno. ver. 4. _Chi può trarre una cosa pura da una cosa impura? non uno_ ] _qd_ Confesso di essere impuro; ma cosa ci posso fare? o come posso fare altrimenti, dal momento che faccio ma la mia specie? Ma era una richiesta sufficiente? Davide era di un... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:5

Vedendo che i suoi giorni [sono] determinati, il numero dei suoi mesi [sono] con te, hai stabilito i suoi limiti che non può oltrepassare; ver. 5. _Vedendo che i suoi giorni sono determinati, ecc. _] Dio ha stabilito ad ogni uomo sia il suo tempo (sia più breve, chiamati qui i suoi giorni, sia più... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:6

Allontanati da lui, perché si riposi, finché non abbia compiuto, come mercenario, la sua giornata. ver. 6. _Allontanati da lui, perché si riposi_ ] Ebr. Distogli lo sguardo da lui, _cioè_ da me; non guardare così attentamente, e con occhio così critico, i miei randagi, per tenermi così fermo sulla... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:7

Perché c'è speranza di un albero, se viene tagliato, che germogli di nuovo e che il suo tenero ramo non cesserà. ver. 7. _Perché c'è speranza di un albero, ecc. _] Qui Giobbe stabilisce la sua richiesta, Giobbe 14:6 , con una ragione; Dio ama un servizio ragionevole e ama che noi lo ragioniamo con... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:8

Sebbene la sua radice invecchi nella terra, e il suo ceppo muoia nella terra; ver. 8. _Sebbene la sua radice invecchi nella terra_ ] E così è più improbabile che germogli di nuovo. Anche gli alberi hanno la loro vecchiaia in cui si decompongono. _E il suo ceppo muore nella terra_ ] Ebr. Nella polv... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:9

Giobbe 14:9 [Eppure] attraverso l'odore dell'acqua germoglierà e produrrà rami come una pianta. ver. 9. _Eppure attraverso il profumo dell'acqua germoglierà_ ] Ebr. Dall'odore delle acque. Una dolce metafora, dice Merlino, il senso viene attribuito a cose insensate, come l'odore del fuoco, Giudici... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:10

Ma l'uomo muore e si consuma: sì, l'uomo rinuncia allo spirito, e dov'è? ver. 10. _Ma l'uomo muore e si consuma_ ] Ebr. L'uomo forte e vigoroso, _Homo quantum vis robustus_ (Vat.), muore e deperisce, o è reciso, _sc. _peggio di un albero, perché non cresce più; o è sconvolto, vinto, come Esodo 17:1... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:11

__ Giobbe 14:11 _[Come] le acque vengono meno dal mare, e il diluvio si deteriora e si secca:_ ver. 11. _Come le acque vengono meno dal mare_ ] Egli espone la stessa verità con un'elegante similitudine tratta dal prosciugarsi delle acque. Guarda come questi, dopo qualche esondazione del mare, o qu... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:12

Così l'uomo si corica e non si alza: finché i cieli non ci saranno più, non si risveglieranno, né si leveranno dal loro sonno. ver. 12. _Così l'uomo si sdraia_ ] _sc. _Nella polvere della morte, o nel letto della tomba; il suo dormitorio, fino all'ultimo giorno. _Come Morris dorme, così il letto è... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:13

Oh, che tu mi nasconda nella tomba, che mi mantenga segreto, finché la tua ira non sia passata, che tu mi stabilisca un tempo stabilito, e ricordati di me! ver. 13. _Oh che tu mi nasconda nella tomba_ ] Come in un dolce e sicuro deposito ( _Sepulchrum est quasi scrinium vel capsa in quam reponitur... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:14

Se un uomo muore, vivrà [di nuovo]? aspetterò tutti i giorni del mio tempo stabilito, finché non verrà il mio cambiamento. ver. 14. _Se un uomo muore, vivrà di nuovo? _] Questo dice con ammirazione per quell'opera gloriosa della risurrezione. Vedi la domanda simile Giobbe 15:11 Genesi 3:1 ; Genesi... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:15

_Tu chiamerai e io ti risponderò: tu vorrai l'opera delle tue mani._ ver. 15. _Tu chiamerai e io ti risponderò_ ] Alla risurrezione dei giusti mi chiamerai fuori dalla tomba con la tua voce onnipotente, pronunciata da quell'arcangelo, con la tromba di Dio, 1Ts 4:16 1Co 15: 52 Salmi 50:3,4 e non avr... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:16

Per ora conti i miei passi: non vegli tu sul mio peccato? ver. 16. _Per ora tu conti i miei passi_ ] Oppure, ma ora conti, ecc., tieni un resoconto esatto di ogni mio peccato, di ogni passo che ho sbagliato; sì, sebbene non sia che un movimento ironico della mia mente (come qui traduce la Settanta)... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:17

La mia trasgressione [è] sigillata in un sacchetto, e tu ricuci la mia iniquità. ver. 17. _La mia trasgressione è sigillata in un sacchetto_ ] Come gli scritti o le informazioni di un processo che è pronto per essere condannato, Deu 32:34 Osea 13:12 . Tu hai, per così dire, sigillato e assicurato d... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:18

E sicuramente la montagna che cade va a zero, e la roccia è rimossa dal suo posto. ver. 18. _E sicuramente la montagna che cade viene a nulla_ ] _qd_ Se tu, Signore, procedi a trattare così rigidamente con me, vale a dire. contare o cifrare i miei passi, vegliare sui miei peccati, chiuderli in una... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:19

Le acque portano le pietre: tu lavi via le cose che crescono [dalla] polvere della terra; e tu distruggi la speranza dell'uomo. ver. 19. _Le acque portano le pietre_ ] _Gutta cavat lapidem, &c. _Le cose più deboli si consumano più duramente cadendo su di esse o continuando a correre su di esse; cos... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:20

Tu prevalsti per sempre contro di lui, ed egli passa: tu gli muti il ​​volto e lo mandi via. ver. 20. _Tu prevalsti per sempre contro di lui_ ] Questo, e il resto delle parole alla fine del capitolo, alcune fanno per essere l'applicazione delle similitudini; altri solo un'amplificazione di ciò che... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:21

I suoi figli vengono onorati, ed egli non lo sa; e sono umiliati, ma egli non se ne accorge. ver. 21. _I suoi figli vengono onorati, e lui non lo sa_ ] Mentre giace malato, non considera alcuna cosa terrena, no, non ciò che accade ai suoi figli (in precedenza la sua massima cura), siano essi avanza... [ Continua a leggere ]

Giobbe 14:22

Ma la sua carne su di lui avrà dolore, e la sua anima dentro di lui sarà in lutto. ver. 22. _Ma la sua carne su di lui avrà dolore_ ] Cioè, dicono alcuni, ma finché vive il suo corpo è afflitto da mille mali; e sebbene la sua anima, per la condizione della sua creazione, ne sia esente, tuttavia ne... [ Continua a leggere ]

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