Venne su di me la benedizione di colui che stava per perire: e feci cantare di gioia il cuore della vedova.

ver. 13. La benedizione di colui che era pronto a perire scese su di me ] Povere creature destinate alla distruzione e opportunamente liberate dai miei mezzi, mi hanno dato le loro buone parole e i loro desideri; sì, mi gridarono per il loro grazioso liberatore, con coraggio, come fecero i greci Flaminio, il generale romano, come fecero i prigionieri cristiani Hunniades, che li aveva liberati dalla schiavitù turca; come l'uomo che annegava tirato fuori dall'acqua dal re Alfonso, gridò: Aragona, Aragona; e come i prigionieri italiani nell'88, liberati e mandati a casa dalla regina Elisabetta, la santificarono e dissero: Che sebbene fossero papisti, tuttavia non avrebbero adorato altra santa che lei.

E ho fatto cantare di gioia il cuore della vedova] sc. raddrizzandola prontamente sul suo avversario; e questo per coscienza del dovere, e non per importuna sua, come quel giudice ingiusto, Luca 18:5 , o perché glielo scongiò, come fece quella vedova Adriano imperatore, al quale, quando ebbe risposto: non era a suo agio per ascoltare la sua causa, rispose audacemente: Kαι μη Bασιλευε, Quindi deporre l'impero. Dopo di che si voltò di nuovo, e fece il suo bene, e la mandò via una donna gioiosa (Dio in Adrian).

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