Chi ha creduto al nostro rapporto? e a chi è rivelato il braccio del Signore?

ver. 1. Chi ha creduto alla nostra replica? ] qd, I Gentili, alcuni di loro, anche dei loro potentati, hanno creduto alla nostra relazione sul Messia: Isaia 52:13-15 ma, Signore, quanti pochi ebrei daranno credito a ciò che abbiamo detto? Anche se questo capitolo non può essere chiamato impropriamente "Il Vangelo di Gesù Cristo secondo Isaia"; a e le cose sono qui stabilite così chiaramente che Agostino pensa che non abbiano bisogno di esposizione; tuttavia quelle poiane, i successivi rabbini, non possono, o meglio non vogliono, vedere che il profeta parla qui da sempre riguardo a Cristo; ma stranamente contorce, torce e distorce le sue parole in un senso sbagliato, applicandole, alcuni a Mosè, alcuni a Esdra, alcuni a Giosuè, figlio di Josadak, ecc.

Giovanni Isacco, infatti, l'ebreo, confessa di se stesso, come è stato detto prima, che meditando su questo capitolo si convertì alla religione cristiana. Come di pochi altri leggiamo in Andreas Bayna e in Cornelius a Lapide. Ma gli stessi ebrei ti diranno, falsamente e maliziosamente, che tali pretesi proseliti non sono tra loro, ma poveri cristiani assunti da noi per impersonare la loro parte.

Un velo così spesso è ancora davanti ai loro occhi, uno zoccolo così duro sui loro cuori, finché Dio non voglia, con il suo santo braccio reso nudo, di rimuoverlo. "Non potrebbero" - cioè, non vorrebbero - "credere". Gv 12:39 "Non hanno tutti" - anzi, in confronto a pochi - "hanno obbedito al vangelo", Rm 10:16 ma lo chiamano blasfemo Avengelaion, volume di vanità, che disdegna di essere salvato da un Dio crocifisso, sebbene per grandi miracoli operati in mezzo a loro si mostrò Figlio di Dio e braccio per salvare quanti credono nel suo nome. Gv 12:37

E a chi è il braccio del Signore? ] cioè, il Suo vangelo, che è il suo potere di salvezza, Rm 1:16 ed è nascosto solo a coloro che muoiono. 2Co 4:3

una Lib. io. Consenso. Evang., cap . 31.

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