L'inizio del vangelo di Gesù Cristo, il Figlio di Dio;

ver. 1. L'inizio del Vangelo, ecc. ] La storia della vita e della morte del nostro Salvatore, si dice che San Marco abbia scritto su richiesta dei romani. a In lingua latina, dicono alcuni (che pretendono di aver visto la copia originale a Venezia), ma è più probabile in greco, lingua (allora) molto nota anche ai romani. Inizia con il ministero di Giovanni, tralasciando la nascita e la vita privata di Cristo per brevità (come potrebbe sembrare) sebbene i papisti fingano molte relazioni oziose al riguardo, e così ci espongono alle beffe di miscredenti ebrei e turchi.

C'è chi fa di Marco un epitomatore di Matteo. Ma poiché non comincia come Matteo, né mantiene lo stesso ordine, ma racconta alcune cose che Matteo non ha, e altre cose molto più grandi di Matteo le ha; il giudizioso Calvino pensa di non aver visto il Vangelo di san Matteo quando scrisse il suo (come nemmeno san Luca aveva visto nessuno dei due): ma che essendo agiti dallo stesso Spirito, si accordano così armoniosamente e felicemente; argomento indubbio della Divinità della Scrittura, che perciò un Padre greco chiama παναρμονιωτατην, in ogni modo a sé stante. (Nazianzen.)

un Euseb. Hist. Eccles. ii. 15, ex Clemente.

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