O mio Dio, la mia anima è precipitata dentro di me: perciò mi ricorderò di te dal paese del Giordano, e degli Ermoniti, dal monte Mizar.

ver. 6. O mio Dio, la mia anima è abbattuta dentro di me ] Anche se prima si era educato fuori dalle sue tempeste, ora è di nuovo turbato; tali sono le vicissitudini e gli scambi di gioia e di dolore a cui i santi sono qui soggetti; non appena lo spirito ha la meglio, non appena la carne; a volte prevalgono i buoni affetti, a volte le passioni indisciplinate. Gli affetti sono il vento dell'anima, le passioni la tempesta. L'anima è ben condotta quando né tanto calma da non muoversi quando dovrebbe, né ancora sballottata dalle tempeste per muoversi disordinatamente.

Perciò mi ricorderò di te dalla terra del Giordano ] Vale a dire, dice uno, mi ricorderò di precedenti esperimenti là e mi conforterò. Oppure ti ricorderò, per quanto posso, qui a Mahanaim al di là del Giordano, sotto il monte Hermon, e quell'altra piccola collina (dove ti ho trovato nelle mie meditazioni e preghiere a me propizie), anche se ora non posso adorarti in la bellezza della santità, essendo stato scacciato dal mio sgraziato figlio Absalom dal luogo dove abita il tuo onore.

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