Perché se per grazia partecipo - O meglio, “Se partecipo per grazia; se per grazia e misericordia di Dio, ho il diritto di prenderne parte; ma perché dovrei comportarmi in modo da espormi ai rimproveri e alle cattive congetture degli altri? Perché dovrei espormi ad essere biasimato per quanto riguarda il mangiare, quando ci sono tanti doni della Provvidenza per i quali posso essere grato e di cui posso partecipare senza fare danno, o espormi in alcun modo per essere biasimato? "

Perché si parla male di me - Perché dovrei seguire una condotta tale da espormi alla colpa o alla censura?

Per quello per cui rendo grazie - Per il mio cibo. La frase "per cui rendo grazie" sembra essere una perifrasi per "cibo", o per ciò di cui ha preso parte per nutrire la vita. È implicito che ringraziasse sempre per il suo cibo; e che questa era per lui una consuetudine così universale, che la frase "per cui rendo grazie" poteva essere usata come fraseologia conveniente e appropriata per indicare il suo cibo ordinario.

L'idea nel versetto, quindi, è questa: “Per il favore di Dio, ho il diritto di prendere questo cibo. Ma se l'avessi fatto, mi si sarebbe parlato male e avrei fatto del male. Ed è inutile. Dio ha provveduto ampiamente altrove per il mio sostegno, di cui posso essere grato. Non mi esporrò dunque alla calunnia e al biasimo, né sarò occasione di offesa ad altri prendendo parte al cibo offerto in sacrificio agli idoli”.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità