Come nostro Signore ripeté le stesse parole nel Giardino, così Amos intercedette presso Dio con parole, tutte tranne una, le stesse, e con la stessa supplica, che, se Dio non avesse aiutato, Israele sarebbe stato davvero impotente. Eppure una seconda volta Dio risparmiò Israele. Alla vista umana, cosa così strana e inaspettata, come che l'Assiro e il suo esercito, avendo completamente distrutto il regno di Damasco, e portato via il suo popolo, e dopo aver divorato, come il fuoco, più della metà di Israele, rotolarono indietro come un riflusso -mare, spazzato via per devastare altri paesi, e risparmiato la capitale? E chi, guardando solo al di fuori delle cose, avrebbe pensato che quella marea di fuoco fosse stata annullata, non da qualcosa in quel giorno, ma dalla preghiera del profeta circa 47 anni prima? L'uomo cercherebbe senza dubbio motivi di politica umana, che indussero Tiglat-Pileser ad accettare tributi da Pekah, mentre uccideva Rezin;

Umanamente parlando, è stato un errore. Egli “bruciò” solo il suo nemico, e lo lasciò per allearsi con l'Egitto, suo rivale, che contese con lui il possesso dei paesi che si trovavano tra loro. Se conoscessimo i dettagli della politica assira, potremmo sapere cosa lo ha indotto a voltare pagina nella sua conquista. C'erano, e ci sono sempre, motivazioni umane. Non interferiscono con il terreno nella mente di Dio, che li dirige e li controlla.

Anche negli artifici umani, le ruote, intrecciandosi e agendo l'una sull'altra, non fanno che trasmettere l'una all'altra il moto e l'impulso che hanno ricevuto dalla forza centrale. La rivoluzione della terra intorno al proprio centro non interferisce, anzi è una condizione del suo girare intorno al centro del nostro sistema, e, tra le alternanze di notte e giorno, porta ciascuna delle sue diverse porzioni all'interno dell'influenza del sole intorno quale ruota.

Gli affari dei regni umani hanno i loro centri subordinati della politica umana, ma anche in tal modo ruotano maggiormente nel circuito della nomina di Dio. Nella storia del suo antico popolo Dio ci fa intravedere un ordine nascosto delle cose, la sorgente segreta e la potenza della sua sapienza, che mette in moto quell'intricato e complesso macchinario che solo noi vediamo, e al cospetto del quale gli uomini perdono la coscienza dell'agente invisibile. Mentre l'uomo lotta con l'uomo, la preghiera, suggerita da Dio, muove Dio, il Reggente di tutti.

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