Non appare se l'uomo primordiale fosse cosciente del cambiamento in se stesso e dell'opera dell'Essere Supremo mentre era in corso, o ricevesse informazioni soprannaturali dell'evento al suo risveglio. Ma è perfettamente consapevole della natura di colei che ora per la prima volta appare davanti ai suoi occhi. Lo si evince dal suo discorso al vederla: “Questo, ora” - in contrasto con l'intera creazione animale poco prima presentata al suo punto di vista, in cui non era riuscito a trovargli un aiutante - "è osso del mio osso, e carne della mia carne;” donde si vede che la costola comprendeva sia l'osso che la carne.

"A questa" controparte di me stesso "si chiamerà donna"; la parola nell'originale è una forma femminile di "uomo", alla quale non abbiamo un equivalente esatto, sebbene la parola "donna" (uomo-grembo, o uomo-moglie), dimostri che la nostra parola "uomo" era originariamente di il genere comune. "Perché da un uomo è stata presa;" tolta a un uomo, è umana; ed essendo un individuo perfetto, è un uomo femmina.

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