Svegliatevi, ubriaconi, e piangete - Ogni peccato stordisce il peccatore. Tutto inebria la mente, corrompe e perverte il giudizio, intorpidisce la coscienza, acceca l'anima e la rende insensibile ai propri mali. Tutte le passioni, l'ira, la vana gloria, l'ambizione, l'avarizia e il resto sono un'ubriachezza spirituale, che inebria l'anima, come la bevanda forte fa il corpo. : “Sono chiamati ubriaconi, i quali, confusi con l'amore di questo mondo, non sentono i mali che soffrono.

Che cosa si intende dunque con: "Svegliatevi, ubriaconi e piangete", se non: 'scuotete il sonno della vostra insensibilità, e opponete con vigili lamenti alle molte piaghe dei peccati, che si susseguono nella devastazione dei vostri cuori? '” Dio suscita quelli che saranno destati, togliendo loro i piaceri in cui lo hanno offeso. Svegliati, grida il profeta, dal sonno insensato della tua ubriachezza; svegliati per piangere e urlare, almeno quando i tuoi piaceri febbrili sono trattenuti dalle tue labbra. Piangere per le cose temporali può risvegliare la paura di perdere le cose eterne.

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