Quindi - ("E") Giona pregò, cioè, quando i tre giorni e le tre notti furono trascorsi, pronunciò questa devozione. La parola "pregato" include il ringraziamento, non solo la petizione. Si dice di Anna che “pregò” 1 Samuele 2:1 ; ma il suo cantico è tutto un ringraziamento senza una sola supplica. In questo ringraziamento Giona dice come erano state ascoltate le sue preghiere, ma non prega più.

Dio lo aveva liberato dal mare, e grazie a Dio, nel ventre del pesce, indisturbato come in una Chiesa o in un oratorio, certo che Dio, che tanto aveva fatto, avrebbe compiuto il resto. Chiamò Dio, il “suo” Dio, che in tanti modi si era mostrato Suo, con le Sue rivelazioni, con le Sue ispirazioni, con i Suoi castighi, e ora con la Sua misericordia. “Da queste parole, 'Giona pregò il Signore suo Dio dal ventre del pesce', capiamo che, dopo essersi sentito al sicuro nel ventre del pesce, non disperò della misericordia di Dio”.

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