Un certo nobile - Un principe; un uomo discendente di re, e avendo quindi un titolo per succedere nel regno.

Andato in un paese lontano... - Questa espressione deriva dallo stato delle cose in Giudea al tempo del Salvatore. La Giudea era soggetta ai Romani, essendo stata conquistata da Pompeo circa sessant'anni prima di Cristo. Era, tuttavia, governato da "ebrei", che detenevano il governo "sotto" i romani. Era necessario che il principe o re ricevesse un riconoscimento del suo diritto al regno dall'imperatore romano e, per questo, che andasse a Roma; o, come si dice qui, per ricevere a sé un regno.

Questo in realtà si è verificato più volte. Archelao, figlio di Erode il Grande, all'incirca all'epoca della nascita di Gesù, si recò a Roma per ottenere una conferma del titolo che suo padre gli aveva lasciato, e vi riuscì. Erode il Grande, suo padre, aveva già fatto la stessa cosa per assicurarsi l'aiuto e il volto di Antonio. Agrippa il giovane, nipote di Erode il Grande, andò a Roma anche per ottenere il favore di Tiberio e per essere confermato nel suo governo.

Tali casi, essendosi verificati frequentemente, renderebbero questa parabola perfettamente intelligibile a coloro ai quali era indirizzata. Per il nobile, qui, è senza dubbio rappresentato il Messia, il Signore Gesù Cristo; con il suo andare in un paese lontano è denotato il suo andare in cielo, alla destra del Padre suo, "prima" di stabilire "pienamente" il suo regno e stabilire il suo regno tra gli uomini.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità