Sono stato muto dal silenzio - Confronta Salmi 38:13 . L'aggiunta delle parole "con silenzio", significa che era completamente o assolutamente muto; non disse proprio niente. L'idea è che non si è permesso di esprimere i pensieri che passavano nella sua mente riguardo ai rapporti divini. Teneva i suoi pensieri per sé e si sforzava di sopprimerli nel suo stesso seno.

Ho taciuto, anche dal bene, non ho detto niente. Non ho nemmeno detto quello che avrei potuto dire per rivendicare le vie di Dio. Non mi sono nemmeno sforzato di difendere il carattere divino, né di spiegare le ragioni delle trattative divine, né di suggerire considerazioni che tendessero a placare i sentimenti di lamento e di insoddisfazione che potessero sorgere anche nella mente di altri uomini. come mio.

E il mio dolore fu agitato - L'angoscia della mia mente; guaio mio. La parola "agitato" qui, resa a margine "turbato", significa che il fatto stesso di tentare di sopprimere i suoi sentimenti - lo scopo per non dire nulla nel caso - era il mezzo per aumentare l'angoscia. Il suo turbamento sull'argomento non trovava sfogo nelle parole, e alla fine divenne così insopportabile che cercò sollievo esprimendo i suoi pensieri e venendo a Dio per ottenere sollievo.

Lo stato d'animo a cui si fa riferimento qui è quello che spesso si verifica quando un uomo rimugina sui propri pensieri turbati e si sofferma su cose che sono in se stesse sconvenienti e ribelli. Non abbiamo alcuna necessità di sforzarci di vendicare il salmista in ciò che ha fatto qui; né dovremmo prendere la sua condotta a questo riguardo come nostro esempio. Evidentemente lui stesso, riflettendoci, lo considerava sbagliato; e lo registrò non come un modello per gli altri, ma come una fedele trascrizione di ciò che stava passando in quel momento attraverso la sua mente.

Eppure, per quanto fosse sbagliato, era ciò che spesso accade anche nella mente degli uomini buoni. Anche loro, come nei casi sopra citati, hanno spesso pensieri su Dio e sui suoi atti che non osano esprimere, e che sarebbe dannoso esprimere. Pertanto, li nascondono nel loro stesso seno e spesso sperimentano proprio ciò che fece il salmista: aumentarono i problemi e le perplessità dallo scopo stesso di sopprimerli.

Dovrebbero andare subito a Dio. Potrebbero dirgli ciò che non sarebbe opportuno dire agli uomini. Possono riversare davanti a lui tutti i loro sentimenti nella preghiera, con la speranza che in tali atti di preghiera, e nelle risposte che riceveranno alle loro preghiere, possano trovare sollievo.

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