Abbiamo preso un dolce consiglio insieme - Margin, "che ha addolcito il consiglio". Letteralmente: "Abbiamo addolcito il consiglio insieme"; cioè, ci siamo consultati insieme; abbiamo aperto le nostre menti ei nostri piani l'uno all'altro; in altre parole, abbiamo trovato l'uno nell'altro quella felicità che fanno coloro che comunicano liberamente e confidenzialmente i loro progetti e desideri, coloro che hanno quella reciproca soddisfazione che risulta dall'approvazione dei reciproci piani.

E siamo andati alla casa di Dio in compagnia - Siamo saliti per adorare Dio insieme. La parola resa “compagnia” significa propriamente una folla rumorosa, una moltitudine. L'idea qui non è quella che sembrerebbe essere trasmessa dalla nostra traduzione - che salirono alla casa di Dio in compagnia "l'uno con l'altro", ma che entrambi andarono con la grande compagnia - la folla - la moltitudine - che si radunò adorare Dio.

Erano impegnati nello stesso servizio, si univano nel culto dello stesso Dio; associato a coloro che amavano il loro Creatore; apparteneva alla compagnia di coloro che cercavano il suo favore. Non c'è nulla che costituisca un legame di amicizia e di affetto più forte dell'essere uniti nel culto di Dio, o dell'appartenenza al suo popolo. Il legame con una chiesa negli atti di culto deve sempre costituire un forte legame di amore, di fiducia, di stima e di affetto; la coscienza di essere stati redenti dallo stesso sangue dell'espiazione dovrebbe essere un legame più forte di qualsiasi legame di amicizia naturale; e l'attesa e la speranza di trascorrere insieme un'eternità in cielo devono unire cuore a cuore in un vincolo che nulla, nemmeno la morte, può recidere.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità