Per vedere la tua potenza e la tua gloria - Il riferimento qui è a ciò che si manifestava della presenza e della potenza di Dio nei servizi di culto pubblico; le lodi, le preghiere, le gioie, le testimonianze della presenza divina.

Così come ti ho visto nel santuario - Al tabernacolo, in mezzo ai solenni servizi del culto divino. Non sembra esserci alcuna ragione per supporre che si riferisca qui alla mera pompa e allo splendore esteriori del culto pubblico, ma senza dubbio include il potere della presenza divina che aveva sentito in tali servizi sulla propria anima. Applicato ora a un luogo di culto cristiano, si può osservare che non ci sono esibizioni più sorprendenti della Torre di Dio sulla terra di quelle che si verificano in un luogo simile, specialmente in una rinascita della religione.

La scena del giorno di Pentecoste era un'esibizione impressionante della potenza di Dio quanto quella che si manifesta nella furia della tempesta, nella furia dell'oceano o nella guida dei corpi celesti. Niente può esprimere così bene ciò che accade in una scena del genere come le parole "potere" e "gloria"; nulla mostra più certamente la potenza di Dio di quell'influenza che piega i peccatori superbi e li rende umili; che produce un profondo silenzio e timore nelle moltitudini riunite; che estorce il grido: "Uomini e fratelli, cosa dobbiamo fare per essere salvati?" che fa piangere gli uomini induriti, e gli uomini da tempo dediti alle abitudini del peccato disposti ad abbandonare le loro iniquità, e volgersi a Dio: e nulla mostra più chiaramente la “gloria” di Dio che quella potenza, quella grazia, quella misericordia, che così trasforma le moltitudini dalle vie del peccato e della morte, e dirige i loro passi sulla via della pace e della salvezza. Coloro che hanno mai assistito alla potenza di Dio in un risveglio della religione, desidereranno in seguito di rivedere "la potenza e la gloria" di Dio, come l'hanno "vista" "nel santuario".

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