Ma se non possono contenere, si sposino: perché è meglio sposarsi che bruciare. Ma se non possono contenere - Se trovano scomodo e scomodo continuare come vedovi e vedove, risposano.

È meglio sposarsi che bruciare - Il vescovo Pearce traduce l'originale così: Perché è meglio sposarsi che essere messi a disagio. Πυρουσθαι, dice, "significa principalmente bruciare; ma in senso metaforico, essere turbato, irritato o messo a disagio. Così in 2 Corinzi 11:29 : Chi è offeso e io non brucio, και ουκ εγω πυρουμαι, e io non sono turbato.

Così in Terenzio, Uro hominem, lo vesso». Sarebbe bene addolcire il senso di questa parola in riferimento all'argomento di cui parla l'apostolo. Non può voler dire ardente di lussuria, non più di quanto lo intenda Virgilio quando dice, Aen. iv. ver. 68: Uritur infelix Dido, l'infelice Didone è tormentato; e in Eccl. ii. 68: Me tamen urit amor, l'amore mi tormenta. Tutto questo può essere detto con la più stretta verità nei casi in cui il fuoco impuro di cui sopra non ha esistenza.

Una storia curiosa, che certamente getta luce sulla fraseologia di questo luogo, è raccontata dal Dr. Lightfoot, dal tratto Kiddushin, fol. 81. "Alcune donne prigioniere furono portate a Nehardea, e disposte nella casa e nella stanza superiore di Rabbi Amram. Portarono via la scala (affinché le donne non potessero scendere, ma rimanessero lì finché non fossero state riscattate). Come una delle questi prigionieri passarono dalla finestra, la luce della sua grande bellezza rifulse nella casa.

Amram (incantato) ha preparato la scala; e quando fu arrivato in mezzo ai gradini (controllato dalla sua coscienza) si fermò di colpo, e ad alta voce gridò Fuoco! Fuoco! nella casa di Amram! (Questo fece perché, i vicini accorressero, potesse essere obbligato a desistere dall'affetto malvagio che ora prevaleva in lui.) I rabbini corsero da lui e (non vedendo il fuoco) dissero: Tu ci hai disonorato.

Al che rispose: È meglio che tu sia disonorato nella casa di Amram in questo mondo, quindi che tu sia disonorato da me nel mondo a venire. Allora raccomandò che quell'affetto malvagio uscisse da lui, ed esso uscì come una colonna di Fuoco. Amram disse: Tu sei Fuoco e io sono Carne; tuttavia per tutto quello che ho prevalso contro di te." Da questa storia possono derivare molte istruzioni.

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