Non trascurare il dono che è in te, che ti è stato dato per profezia, con l'imposizione delle mani del presbiterio. Non trascurare il dono che è in te - La parola χαρισμα qui deve riferirsi ai doni e alle grazie dello Spirito divino, che Timoteo ricevette quando fu messo da parte all'opera di un evangelista per l'imposizione delle mani di san Paolo, 2 Timoteo 1:6 , e da quello del presbiterio o dell'anzianità; perchè da questo versetto e da quello sopra citato risulta più evidentemente che egli ricevette questa doppia imposizione, non probabilmente in tempi diversi, ma in una medesima occasione. Questi stessi doni e grazie potrebbero essere migliorati; e abbiamo ragione di credere, se non migliorata, sarebbe ritirata dal grande Capo della Chiesa.

Dato a te per profezia - È già stato ipotizzato (vedi la prefazione e la nota a 1 Timoteo 1:18 ) che ci fosse stata qualche previsione notevole relativa al destino futuro e all'utilità di Timoteo. E probabilmente fu in conseguenza di ciò che fu messo a parte all'ufficio di evangelista e vescovo nella Chiesa di Efeso.

Quando gli apostoli imponevano le mani sugli uomini, di solito ricevevano lo Spirito Santo con questa imposizione. Questo può essere ciò che l'apostolo chiama al ricordo di Timoteo, e gli dice di non trascurare ciò che aveva ricevuto, né lo scopo per cui lo aveva ricevuto.

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