E Joab mandò a Tekoah, e andò a chiamare una donna saggia, e le disse: Ti prego, fingi di essere una persona in lutto, e indossa ora abiti da lutto, e non ungerti con olio, ma sii come una donna che aveva molto tempo pianse per i morti: Joab mandò a Tekoah - Tekoah, secondo san Girolamo, era una piccola città della tribù di Giuda, a circa dodici miglia da Gerusalemme.

Ci sono diverse circostanze relative a questa donna e al suo caso che meritano di essere notate: -

1. Era vedova, e quindi la sua condizione di vita era la più adatta a suscitare compassione.

2. Viveva a una certa distanza da Gerusalemme, il che rendeva il caso difficile da indagare prontamente; e di conseguenza c'era il minor pericolo di essere scoperti.

3. Era avanti negli anni, come dice Giuseppe Flavio, perché la sua domanda potesse avere più peso.

4. Indossava il lutto, per aumentare l'idea di angoscia.

5. Incorniciò un caso simile a quello in cui si trovava Davide, per convincerlo della ragionevolezza di risparmiare Assalonne.

6. Non rese la similitudine troppo chiara e visibile, affinché il re non vedesse la sua intenzione prima che avesse ottenuto la concessione del perdono. Così le sue circostanze, la sua triste storia, i bisogni della sua vedova, la sua persona anziana e i suoi modi impressionanti, tutto si combinava per fare un'unica impressione nel cuore del re. Non dobbiamo meravigliarci del suo successo. Vedi il vescovo Patrick.

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