Non a tutto il popolo, ma ai testimoni scelti davanti a Dio, anche a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo che è risuscitato dai morti. Non a tutto il popolo - Nell'ordine della Divina provvidenza, il pubblico non doveva più essere istruito personalmente da Gesù Cristo; ma era necessario che coloro che dovevano predicare la redenzione in suo nome fossero completamente forniti a questa buona e grande opera; quindi, il tempo che trascorse sulla terra, dopo la sua risurrezione, fu dedicato all'istruzione dei suoi discepoli.

Testimoni scelti prima di Dio - Cioè, Dio ha scelto tali uomini per attestare questo fatto che erano in ogni modo più qualificati per testimoniare sull'argomento; persone sempre da trovare; chi potrebbe in ogni momento trovarsi di fronte a coloro, se qualcuno di questi si offre, che potrebbe fingere di provare che c'è stata qualche impostura in questo caso; e persone che, dalle stesse circostanze in cui sono state poste, devono sembrare avere una convinzione assoluta della verità di tutto ciò che hanno attestato.

I primi predicatori del Vangelo devono essere i testimoni dei suoi fatti; e questi primi predicatori devono essere posti in condizioni tali da dimostrare, non solo che non avevano in vista alcun fine secolare, né anzi potevano averne, ma anche che dovevano poter dimostrare di avere la più piena convinzione della realtà di il mondo eterno, e dell'esistenza gloriosa del loro Maestro; poiché portavano continuamente la loro vita nelle loro mani e non li guardavano, in modo che potessero adempiere il ministero che avevano ricevuto dal loro Signore e terminare il loro corso con gioia.

Ma perché Cristo, dopo la sua risurrezione, non fu mostrato a tutto il popolo!

1. Perché era impossibile che una cosa del genere potesse essere fatta senza folla e tumulto. Sia solo annunciato: "Ecco l'uomo che era morto da tre giorni e che è risorto dai morti!" quale confusione sarebbe la conseguenza di una tale esposizione! Alcuni direbbero: Questo è lui; altri, è come lui; e così via; e la valida testimonianza si deve perdere nella confusione della moltitudine.

2. Dio ha scelto tali testimoni la cui testimonianza dovrebbe essere irreprensibile; gli uomini che lo conoscevano meglio, e che con le loro deposizioni a prova del fatto dovrebbero evidentemente rischiare la vita. E,

3. Poiché le moltitudini non sono mai chiamate a testimoniare alcun fatto, ma pochi scelti dal resto, la cui conoscenza è più accurata e la cui veridicità è indiscutibile, quindi, Dio ha mostrato non Cristo risorto dai morti a tutto il popolo, ma ai testimoni scelto da lui stesso; ed erano quelli che lo conoscevano perfettamente prima, e che mangiavano e bevevano con lui dopo la sua risurrezione, e di conseguenza avevano la più piena prova e convinzione della verità di questo fatto.

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