Creti e Arabi, li sentiamo parlare nelle nostre lingue le meravigliose opere di Dio. Crete - Nativi di Creta, una grande e nota isola del Levante, o parte orientale del Mar Mediterraneo, ora chiamata Candia.

Arabi - Nativi dell'Arabia, un noto paese dell'Asia, con il Mar Rosso a ovest; il Golfo Persico a est; Giudea a nord; e l'Oceano Indiano a sud.

Le meravigliose opere di Dio - Come l'incarnazione di Cristo; i suoi vari miracoli, predicazione, morte, risurrezione e ascensione; e il disegno di Dio di salvare il mondo attraverso di lui. Da questa circostanza possiamo apprendere che tutte le persone sopra elencate erano o ebrei o proseliti; e che probabilmente non c'era nessuno che potesse essere, a rigor di termini, chiamato pagano tra loro. A prima vista può sembrare strano che si possano trovare ebrei in così tanti paesi diversi, alcuni dei quali molto lontani dagli altri; ma c'è un passaggio nell'ambasciata di Filone a Caio che getta molta luce sull'argomento.

In una lettera inviata a Caio dal re Agrippa, egli parla della santa città di Gerusalemme, non solo come metropoli della Giudea, ma di molte altre regioni, a causa delle colonie in epoche diverse condotte fuori dalla Giudea, non solo nella vicina paesi, come l'Egitto, la Fenicia, la Siria e la Celosiria, ma anche in quelli più remoti, come la Panfilia, la Cilicia, e le parti principali dell'Asia fino alla Bitinia, e le parti più interne del Ponto; anche nelle regioni d'Europa, Tessaglia, Beozia, Macedonia, Etolia, Attica, Argo, Corinto e nelle parti principali del Peloponneso.

Non solo i continenti e le province (dice lui) sono pieni di colonie ebraiche, ma anche le isole più celebri, Eubea, Cipro e Creta, per non parlare dei paesi oltre l'Eufrate. Tutti questi (una piccola parte di Babilonia e alcune altre prefetture eccettuate, che possiedono territori fertili) sono abitate da ebrei. Non solo la mia città natale implora la tua clemenza, ma anche altre città, situate in diverse parti del mondo, Asia, Europa, Africa; entrambe le isole, le coste del mare e i paesi interni." Philonis Opera, edit. Mangey, vol. ii. p. 587.

È degno di nota che quasi tutti i luoghi e le province citati da san Luca sono citati anche in questa lettera del re Agrippa. Questi, essendo tutti ebrei o proseliti, potevano in qualche modo comprendere le meravigliose opere di Dio, di cui i semplici pagani non avrebbero potuto concepire. Fu saggiamente ordinato che la miracolosa discesa dello Spirito Santo avesse luogo in questo momento, quando tanti da varie nazioni erano presenti per testimoniare ciò che era stato fatto ed essere essi stessi soggetti della sua potente opera.

Questi, al loro ritorno nei rispettivi paesi, avrebbero naturalmente proclamato ciò che avevano visto e udito; e per questo fu resa chiara la via degli apostoli; e così il cristianesimo fece un rapido progresso su tutte quelle parti in brevissimo tempo dopo la risurrezione di nostro Signore.

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