Per cui anch'io lavoro, lottando secondo la sua opera, che opera in me potentemente. Per cui anch'io lavoro - Per realizzare questo fine, lavoro con il massimo zelo e serietà; e con tutta quella forza di cui Dio mi ha molto potentemente fornito. Chi considera le parole originali, αγωνιζομενος κατα την ενεργειαν αυτου την ενεργουμενην - εν δυναμει, troverà che nessuna traduzione verbale può trasmettere il loro senso. Dio ha operato energicamente in S. Paolo, e ha lavorato energicamente con Dio; e tutto questo si riferiva alla salvezza dell'umanità.

1. Il capitolo precedente contiene le più alte verità della religione cristiana, espresse con un linguaggio proprio di questo apostolo; un linguaggio mai insegnato dall'uomo, che veste idee tanto vaste quanto la mente umana può afferrare, ed entrambe provenienti immediatamente da quell'ispirazione dell'Onnipotente che dà comprensione.

2. Si è già notato distintamente ciò che dice l'apostolo sulla divinità di Cristo; e da ciò dobbiamo concludere che, a meno che non ci sia un modo segreto di intendere i versetti 16° e 17°, che Dio non ha mai rivelato da nessuna parte, presi nel loro senso e significato sobrio e razionale, devono risolvere per sempre questo importantissimo punto. Ascolti queste parole qualunque uomo di buon senso e di ragione, la cui mente non fosse stata prima deformata da alcun sentimento in materia, e che conoscesse solo, in materia religiosa, quest'unica grande verità, che esiste un Dio, e che ha fatto e governa tutte le cose; e poi gli si chieda: Di chi parla questo l'apostolo? Non risponderebbe subito: Parla di Dio? Quanto alle difficoltà su questo argomento, dobbiamo considerarle difficoltà piuttosto per il nostro intelletto limitato, che come appartenenti al soggetto.

Possiamo sapere poco di un Essere infinito ed eterno; nient'altro, propriamente parlando, se non ciò che egli stesso si compiace di rivelare. Accogliamo questo con gratitudine e riverenza. Vedi il mio discorso sulla somma e la sostanza della predicazione apostolica.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].

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