Affinché tu ami l'Eterno, il tuo DIO, e ubbidisci alla sua voce, e ti attacchi a lui, poiché egli è la tua vita e la lunghezza dei tuoi giorni, affinché tu possa abitare nel paese che l'Eterno ha giurato tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, per darli. Che tu possa amare il Signore - Senza amore non ci può essere obbedienza.

Ubbidisci alla sua voce - Senza obbedienza l'amore è infruttuoso e morto.

E aderisci a lui - Senza stretto attaccamento e perseveranza, l'amore temporaneo, per quanto sincero e fervente - l'obbedienza temporanea, per quanto disinteressata, energica e pura finché dura - sarà alla fine inefficace. Solo chi persevererà sino alla fine sarà salvato. Lettore, come stanno le cose tra Dio e la tua anima? Non può perseverare nella grazia di Dio la cui anima non è ancora resa partecipe di quella grazia.

Molti parlano strenuamente dell'impossibilità di cadere dalla grazia, che non hanno ancora gustato che il Signore è misericordioso. Com'è assurdo parlare e contestare l'infallibilità di arrivare sani e salvi alla fine di una strada in cui un uomo non ha mai fatto un passo di cuore! Non è mai tra coloro che hanno la grazia di Dio, ma tra coloro che non l'hanno, che troviamo una fiducia travolgente.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].

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