Chi è fatto, non secondo la legge di un comandamento carnale, ma secondo la potenza di una vita senza fine. Chi è fatto - Nominato a questo alto ufficio da Dio stesso, non succedendo a un invalido o morto, secondo quella legge o ordinanza diretta agli uomini deboli e perituri, che non potevano continuare a causa della morte.

Questo è probabilmente tutto ciò che l'apostolo intende con le parole comandamento carnale, εντολης σαρκικης· per carnale non significa sempre peccatore o corrotto, ma debole, fragile, o ciò che si può dire o riguardare l'uomo nella sua attuale condizione di morte.

Ma dopo il potere di una vita senza fine - Non morire, o cessare per debolezza di essere un prete; ma propriamente immortale se stesso, e avendo il potere di conferire la vita e l'immortalità agli altri. Vive sempre, come Sacerdote, per intercedere per gli uomini; e quelli che credono in lui non periranno mai, ma avranno vita eterna.

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