E i tuoi piedi calzati con la preparazione del vangelo della pace; I tuoi piedi calzati - I κνημιδες, o schinieri, sono già stati descritti; erano ritenuti di fondamentale importanza nell'antica armatura; se i piedi o le gambe sono materialmente feriti, un uomo non può resistere a resistere al suo nemico, inseguirlo se sconfitto, né fuggire da lui se dovesse avere la peggio del combattimento.

Che l'apostolo abbia in vista l'obbedienza al Vangelo in generale, non può esservi dubbio; ma sembra che abbia più di questo, una prontezza a pubblicare il Vangelo: perché, come sono belli sui monti i piedi di colui che porta la buona novella, che pubblica la pace; che porta buone novelle di bene, che annunzia la salvezza; che dice a Sion: Il tuo Dio regna! Isaia 52:7 ; Romani 10:15 .

Agli Israeliti fu comandato di mangiare la Pasqua con i piedi calzati, per mostrare che erano pronti per il viaggio. E nostro Signore comanda ai suoi discepoli di calzare sandali, affinché siano pronti ad andare a pubblicare il Vangelo, come gli Israeliti dovevano andare a possedere la terra promessa. Ogni cristiano dovrebbe considerare se stesso nel suo viaggio da una terra straniera al proprio paese, e non solo prepararsi in ogni momento a procedere, ma essere ogni momento in effettivo progresso verso la sua casa.

La preparazione del Vangelo - La parola ἑτοιμασια che traduciamo preparazione, è variamente intesa: alcuni pensano che significhi una disponibilità abituale a camminare nella via prescritta dal Vangelo; altri quella fermezza e quella solidità che dà il Vangelo a coloro che credono coscienziosamente alle sue dottrine; altri, quelle virtù e quelle grazie che nel primo impianto del cristianesimo erano indispensabili a chi lo pubblicava.

Se prendiamo la parola preparazione nella sua accezione comune, può implicare che, per una fede cosciente del Vangelo, ricevendo la salvezza fornita dal suo autore, e camminando sulla via dell'obbedienza da esso indicata, l'anima è preparata per il regno dei cieli.

Il Vangelo è chiamato il Vangelo della pace, perché stabilisce la pace tra Dio e l'uomo, e annuncia la pace e la buona volontà all'universo. Contese, lotte, litigi e tutte le guerre, essendo tanto estranee alla sua natura e al suo disegno, quanto opposte alla natura di Colui che è amore e compassione per l'uomo.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità