Sì, e se mi viene offerto il sacrificio e il servizio della vostra fede, gioisco e mi rallegro con tutti voi. Sì, e se mi viene offerto il sacrificio e il servizio - La metafora sembra essere ancora portata avanti. Come era consuetudine per il marinaio malconcio, quando aveva raggiunto il suo porto, offrire un sacrificio, θυσια, a Dio, di un animale particolare che aveva giurato mentre si trovava nel suo stato di pericolo, e questo era considerato un servizio religioso, λειτουργια· l'apostolo, perseguendo l'idea, si dichiara disposto a diventare la libagione, (per tanto la parola σπενδομαι importa), che doveva essere versata sul sacrificio.

Parkhurst osserva che l'apostolo paragona la fede dei Filippesi alla vittima sacrificale, e il suo stesso sangue versato nel martirio alla libagione, cioè il vino versato in occasione del sacrificio. Raffelio osserva che Arriano usa la frase σπενδειν επι τῃ θυσιᾳ per versare la libagione dopo il sacrificio. L'apostolo li aveva guidati sani e salvi in ​​porto; la loro fede nella morte espiatoria di Cristo era il loro sacrificio; ed era disposto che il suo sangue nel martirio fosse versato come libagione su quell'offerta sacrificale.

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