Poiché egli desiderava ardentemente voi tutti ed era pieno di pesantezza, perché avevate sentito dire che era stato malato. Avevi sentito dire che era stato malato - "In questo passaggio", dice il dottor Paley, "non viene dato alcun indizio che la guarigione di Epafrodito sia stata miracolosa, si parla chiaramente di un evento naturale. Questo caso, insieme a quello in la seconda lettera a Timoteo, Trofimo ho lasciato ammalato a Mileto, offre una prova che il potere di compiere guarigioni e, a parità di ragione, di operare altri miracoli, era un potere che visitava gli apostoli solo occasionalmente, e non tutti dipendono dalla propria volontà.

Paolo senza dubbio avrebbe guarito Epafrodito se avesse potuto; né avrebbe lasciato ammalato Trofimo a Mileto, se avesse atteso la sua disposizione il potere di operare guarigioni. Se questa epistola fosse stata un falso, il falso in questa occasione non avrebbe risparmiato un miracolo; tanto meno avrebbe introdotto S. Paolo professando la massima ansia per l'incolumità dell'amico, ma riconoscendosi incapace di aiutarlo, cosa che fa quasi espressamente nel caso di Trofimo, l'ho lasciato ammalato; e virtualmente nel passo davanti a noi, in cui si felicita del ritrovamento di Epafrodito in termini che escludono quasi la supposizione di qualsiasi mezzo soprannaturale per realizzarlo. Questo è un rovescio che nient'altro che la verità avrebbe imposto." Horae Paulinae, pagina 234.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità