Ma colui che è un mercenario, e non il pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo e lascia le pecore e fugge; e il lupo le rapisce e disperde le pecore. Ma lui che è un mercenario - O, come il mio vecchio MS. Lo legge la Bibbia, il marchaunt, colui che fa merce delle anime degli uomini; barattandoli, e anche i suoi, per un sudicio lucro. Il lettore non applichi questa, né alcuna delle precedenti censure, a una particolare classe o ordine di uomini: ogni parte religiosa può avere un sacerdote mercenario, o un ministro; e dove la provvigione è maggiore, il pericolo è maggiore.

Di chi non sono le pecore - Un prete mercenario, che non è mai stato lo strumento per portare le anime a Dio, non dimorerà con loro nel tempo del pericolo o della persecuzione. Non sono il prodotto del suo lavoro, della sua fede e delle sue preghiere: non ha altro interesse per il loro benessere che quello che viene dal vello e dal grasso. Il mercenario conta le pecore come sue, non più di quanto gli siano utili; il buon pastore li considera suoi, finché può essere loro vantaggioso.

Tra gli antichi ebrei alcuni tenevano i propri greggi, altri assumevano pastori per tenerli per loro. E naturalmente ogni proprietario deve aver sentito più interesse per la conservazione del suo gregge di quanto potesse provare il mercenario.

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