Così parla l'Eterno, il Santo d'Israele, e suo creatore: Interrogatemi riguardo ai miei figli, e comandatemi riguardo all'opera delle mie mani. Chiedimi delle cose a venire "E colui che forma le cose che devono venire" - leggo ויוצר veyotser, senza il suffisso ו vau; dai Settanta, che la uniscono nella costruzione con la seguente parola, ὁ ποιησας τα επερχομενα.

"Mi interroghi." - tishaluni, Chald. retto; preceduto ת tau; et sic forte legerunt reliqui Intt. - Secker. "Il caldeo ha, più propriamente, תשאלוני tishaluni, preceduto da ת tau; e così gli altri interpreti probabilmente leggono". Il dotto vescovo quindi legge il brano così: -

«Così parla l'Eterno, il Santo d'Israele;

E colui che forma le cose che devono venire;

Mi interrogate sui miei figli?

E mi date indicazioni riguardo al lavoro delle mie mani?"

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