Poiché questo popolo rifiuta le acque di Siloa che vanno sommesse, e si rallegra in Rezin e nel figlio di Remaliah; Poiché questo popolo rifiuta "Perché questo popolo ha rifiutato" - Le dolci acque di Shiloah, una piccola fontana e un ruscello appena fuori Gerusalemme, che fornivano una piscina all'interno della città per l'uso degli abitanti, sono un emblema appropriato dello stato di il regno e la casa di Davide, molto ridotti nella loro forza apparente, eppure sostenuti dalla benedizione di Dio; ed è finemente contrastato con le acque dell'Eufrate, grandi, rapide ed impetuose; l'immagine dell'impero babilonese, che Dio minaccia di abbattere come un potente diluvio su tutti questi apostati di entrambi i regni, come punizione per le loro molteplici iniquità e per il loro sprezzante disprezzo delle sue promesse.

Il ruscello e il fiume sono posti per i regni a cui appartengono e i diversi stati di cui rispettivamente rappresentano più appropriatamente. Giovenale, inveendo contro la corruzione di Roma per l'importazione di costumi asiatici, dice, con grande eleganza, che "l'Oronte si è da tempo scaricato nel Tevere:" -

Jampridem Syrus a Tiberim defluisce Oronte.

E Virgilio, per esprimere la sottomissione di alcuni paesi orientali alle armi romane, dice: -

Eufrate ibat marmellata mollior undis.

aen. 8:726.

"Le acque dell'Eufrate ora scorrevano più umilmente e dolcemente".

Ma il felice contrasto tra il ruscello e il fiume conferisce a questo brano del profeta una bellezza peculiare, con la quale la semplice figura dei poeti romani, per quanto bella, ma non contrastata, non può contendere.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità