E Aaronne tirerà a sorte i due capri; una partita per il Signore e l'altra per il capro espiatorio. Aronne tirerà a sorte i due capri - Gli ebrei ci informano che c'erano due lotti fatti di legno, pietra o qualsiasi tipo di metallo. Su uno era scritto לשם Lashshem, per il Nome, cioè יהוה Geova, che gli ebrei non scriveranno né pronunceranno; sull'altro era scritto לעזאזל Laazazel, per il capro espiatorio: poi misero i due lotti in un vaso che era chiamati קלפי kalpey, le capre in piedi con il viso rivolto a ovest.

Allora venne il sacerdote e le capre stavano davanti a lui, una a destra e l'altra a sinistra; il kalpey fu allora scosso, e il sacerdote prese le sue mani e ne trasse molto in ciascuna: quello che era nella sua mano destra lo pose sul capro che era alla sua destra, e quello nella sua sinistra lo pose sul capra che era alla sua sinistra; e secondo quanto era scritto sulle sorti, furono accertati il ​​capro espiatorio e il capro per il sacrificio.

Vedi la Mishna, in Tract. Yoma. La determinazione a sorte di questo affare solenne, la cui disposizione è presso il Signore, Proverbi 16:33 , mostra che solo Dio doveva selezionare e indicare la persona da cui doveva essere fatta questa grande espiazione; perciò dice: Ecco io depongo in Sion una pietra, eletta (cioè scelta da lui stesso) e preziosa - di valore infinito.

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