Ma egli rispose e disse: Non sono stato mandato se non alle pecore smarrite della casa d'Israele. Non sono stato mandato ma alla pecora smarrita - Per appuntamento divino, sono venuto a predicare il Vangelo solo agli ebrei. Ci sono alcuni predicatori che dovrebbero imparare una lezione di importante istruzione da questa parte della condotta di nostro Signore. Non appena sentono di una pecora smarrita che è stata trovata da altri ministri, si adoperano con ogni diligenza per portarla nel loro ovile; ma mostrano poca sollecitudine nel cercare nel deserto quelle che si sono perse.

Questa condotta, forse, deriva dalla coscienza della loro incapacità di svolgere l'opera di un evangelista; e li porta a sedersi nelle fatiche degli altri, piuttosto che sottomettersi al rimprovero di presiedere a cappelle vuote. Tali persone devono subito scavare o mendicare, poiché sono un rimprovero all'ufficio pastorale; poiché, non essendo inviati da Dio, non possono giovare al popolo.

Il deserto di questo mondo è sufficientemente vasto e incolto. I peccatori abbondano ovunque; e c'è ampio spazio per tutte le persone veramente religiose, che hanno zelo per Dio e amore per le loro creature che muoiono, per impiegare tutte le loro forze, impiegare tutto il loro tempo ed esercitare tutti i loro talenti, nell'annuncio del Vangelo di Dio; non solo alle pecore smarrite della casa d'Israele, ma a un mondo perduto.

Né tali sforzi possono essere infruttuosi. Là si predica la pura verità di Dio, molti si convertiranno. Dove viene predicata quella verità, anche se con un misto di errore, alcuni si convertiranno, perché Dio benedirà la sua stessa verità. Ma dove non si predica altro che falsa dottrina, nessun'anima si converte: perché Dio non sancirà mai l'errore con un miracolo della sua misericordia.

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