Ma quando seppe che Archelao regnava in Giudea al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi; tuttavia, avvertito in sogno da Dio, si ritirò nelle parti della Galilea. Quando seppe che Archelao aveva regno - Erode, dopo aver messo a morte Antipatro suo figlio maggiore, modificò il suo testamento, e così si sbarazzò dei suoi domini: diede la tetrarchia di Galilea e Petrea a suo figlio Antipa; la tetrarchia di Gaulonite, Traconite, Batanea e Panadis, a suo figlio Filippo; e lasciò il regno di Giudea al figlio maggiore rimasto, Archelao.

Questo figlio partecipò alla crudele e sanguinaria disposizione di suo padre: in una delle pasquali, fece mettere a morte tremila persone nel tempio e nella città. Per la sua tirannia e crudeltà, Augusto lo privò del governo e lo bandì. Il suo carattere considerato, Giuseppe, con grande proprietà, evitò di stabilirsi sotto la sua giurisdizione.

Si spostò nelle parti della Galilea - qui governava Antipa, che si dice fosse di indole relativamente mite: e, essendo intento a costruire due città, Giulia e Tiberiade, si sforzò, con una mite carrozza e promesse di considerevoli immunità , per invogliare persone di altre province a venire a stabilirsi in esse. Era inoltre in stato di inimicizia col fratello Archelao: questa fu circostanza favorevolissima alla santa famiglia; e sebbene Dio non permettesse loro di andare in nessuna delle nuove città, tuttavia dimorarono in pace, sicurezza e conforto a Nazaret.

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