Così il muro fu terminato il venticinquesimo giorno del mese di Elul, in cinquantadue giorni. Il venticinquesimo - di - Elul - Questo mese ebraico risponde a una parte del nostro agosto e settembre.

Cinquantadue giorni - Non vedo difficoltà a supporre che parecchie migliaia di operai, ciascuno dei quali lavorava come per Dio, potessero completare questo muro in cinquantadue giorni. Non c'è dubbio che diverse parti del vecchio muro erano intere; in molti luoghi restavano ancora le fondamenta; c'erano ancora a portata di mano tutti i materiali del vecchio muro; e sebbene dovessero sgombrare e portare via molta spazzatura, tuttavia non sembra che avessero pietre da estrarre.

L'opera qui menzionata era poca rispetto a quella che fece Cesare in Gallia e in altri luoghi; e a ciò che fece Tito a Gerusalemme, che costruì intorno a Gerusalemme un muro di cinquemila passi in tre giorni, inoltre, tredici torri di dieci stadi in circuito. E Quinto Curzio ed Arriano ci informano che Alessandro Magno edificò le mura di Alessandria, sul Tanais, che erano circa otto miglia in bussola, nello spazio di venti o trenta giorni. Neemia ebbe quindi tempo sufficiente in cinquantadue giorni per riparare e restaurare le mura di Gerusalemme. Vedi Calmet su questo posto.

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