Che dire allora di queste cose? Se Dio è per noi, chi può essere contro di noi? Che dire allora di queste cose? - Quale conclusione dovremmo trarre dalle premesse di cui sopra? Da tutto ciò che è stato già stabilito nei capitoli precedenti, ma soprattutto nei versetti precedenti, da Romani 8:28 compreso.

Come se avesse detto: Quale conforto possiamo trarre da queste dottrine? Dio ci ha chiamati tutti alla santità, e ad amarlo, che è il principio della santità. Siamo perseguitati e disprezzati, è vero, e forse lo siamo di più; ma, come Dio ci ha chiamati ad amarlo, e tutte le cose cooperano al bene per coloro che lo amano; e, come il suo patto con Abramo, mentre era nel suo stato di Gentile, mostra il suo proposito di grazia verso noi Gentili, che ha preconosciuto, che siamo stati oggetto della sua graziosa prescienza, così come i Giudei, e che ora abbiamo la più piena prova che lo eravamo noi, inviandoci il Vangelo, e mostrandoci, in esso, che se gli Israeliti dovevano essere un santo sacerdozio, una nazione regale, non siamo meno favoriti, come ha predestinato, fin dall'inizio determinato , che dobbiamo essere conformi all'immagine del suo Figlio, che deve essere il primogenito tra molti fratelli, il capo e il capo di tutti i Giudei e i Gentili convertiti e, per la nostra salvezza finale, ha chiamato, invitato a credere nel Signore Gesù Cristo, ha giustificato coloro che crede, e li ha glorificati, altamente onorati e adornati di innumerevoli doni e grazie, e, se continueranno a possedere quella fede che opera mediante l'amore, li condurrà, corpo e anima, alla sua gloria eterna, i loro corpi fatti come il suo corpo glorioso: - vedendo dunque che tutte queste cose stanno così, quale conforto ne trarremo noi nelle nostre tribolazioni? - Perché questo: se Dio è per noi, chi può essere contro di noi? Colui che è infinitamente saggio si è impegnato a dirigerci: Colui che è infinitamente potente si è impegnato a proteggerci: Colui che è infinitamente buono si è impegnato a salvarci.

Quale astuzia, forza o malizia può prevalere contro la sua saggezza, potenza e bontà? Nessuno. Perciò siamo salvi coloro che amano Dio; e non solo non subiranno alcun danno essenziale dalle persecuzioni di uomini empi, ma anche queste cose cooperano per il nostro bene.

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