Poiché tu sei stato il mio aiuto, perciò all'ombra delle tue ali mi rallegrerò. Perciò, all'ombra delle tue ali, entrerò nel segreto stesso della tua presenza, nel luogo santissimo, al propiziatorio, sul quale i cherubini stendono le ali. Se il salmista non allude alla messa in ombra del propiziatorio da parte delle ali spiegate dei cherubini, può avere in vista, come metafora, i piccoli di uccelli, che cercano rifugio, protezione e calore sotto le ali delle loro madri .

Vedi la stessa metafora, Salmi 61:4 (nota). Quando appare un uccello da preda, i polli, per istinto naturale, correranno sotto le ali delle loro madri per proteggersi.

Il vecchio Salterio traduce, E in hiling di thi wenges io sall gioia. La parafrasi è curiosa. "Tu sei il mio aiuto, in perels; e posso gioire in gode dedes in thiling, (copertura), perché io sono la tua sposa, (uccello), e se tu hil (copri) me notight, il glede (kite) sarà rawis me, (portami via.)

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