Entrerò nella tua casa con olocausti: ti pagherò i miei voti, entrerò in casa tua con olocausti - Ora che ci hai restituito alla nostra terra e ci hai stabilito in essa, noi renderemo stabile il tuo culto , e offri tutti i vari tipi di sacrifici richiesti dalla tua legge.

Ti pagherò i miei voti - Abbiamo spesso giurato, se ci volessi liberare dalla nostra schiavitù, di adorare e servire solo te: ora hai ascoltato le nostre preghiere e ci hai liberato; perciò adempiremo ai nostri impegni con te. Il vecchio Salterio dà a questo un pio turno: - Io sallaccio fino ai miei dolori, cioè i voti di lodare (lodare) i; whilk giura le mie labbra divisid sayand, che io sono niente, e tu sei tutto: e hofe nede del, niente di me. Questa è una distinzione giusta - È certamente una buona distinzione, ed è strettamente vera. Il Dio onnipotente non ha bisogno delle sue creature.

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