A lode della gloria della sua grazia. — Cioè per il riconoscimento da parte di tutte le creature di Dio della gloriosa della sua grazia; o, in altre parole, per il riconoscimento che la gloria essenziale di Dio si manifesta al meglio nella Sua grazia, che Egli «dichiara la Sua onnipotenza soprattutto nel mostrare misericordia e pietà». Quindi in Esodo 33:18 , alla richiesta "Mostrami la tua gloria", la risposta è: "Farò passare davanti a te la mia bontà .

.. e farò grazia a chi farò grazia”. (Comp. Esodo 34:5 .) Egli è lieto di considerare la Sua gloria meglio realizzata nello spettacolo delle anime redenti e rigenerate dalla Sua grazia, e di decretare che dovrebbe essere così realizzata per il nostro bene. “Perché mai vorrebbe che lo lodassimo e lo glorificassimo? È che il nostro amore per Lui possa essere acceso con più fervore. Egli non desidera il nostro servizio, né la nostra lode, né altro che la nostra salvezza” ( Prima Omelia di Crisostomo sugli Efesini).

in cui ci ha fatti accogliere nell'amato. — Il verbo qui reso "ci fece accettare" è lo stesso verbo usato in Luca 1:28 (e in nessun altro luogo nel Nuovo Testamento), dove traduciamo "molto favorito". Etimologicamente significa "conferire grazia su"; il tempo qui è il passato, non il perfetto Quindi il significato è (in connessione con la frase precedente), "La sua grazia, che Egli ci ha elargito nell'Amato" - in virtù della nostra unità con "Il Suo diletto Figlio, in quale Egli si è compiaciuto» ( Matteo 3:17 ).

Questo titolo speciale è dato a nostro Signore per segnare una connessione con "l'amore" dichiarato nell'ultimo versetto come la fonte della predestinazione di Dio. È un amore per tutta l'umanità, come nella prescienza di Dio già fatta tutt'uno con il Suo diletto Figlio. (Vedi Giovanni 17:23 ; Giovanni 17:25 , "Tu li hai amati, come hai amato me... poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo.")

(2 b. ) Efesini 1:7 formano la seconda sezione di questa Introduzione all'Epistola, collegata alla prima dalle parole "nell'Amato". Dalla dichiarazione nella prima parte della fonte della salvezza nell'amore di Dio, ci conduce al mistero della Mediazione di Gesù Cristo, nel quale tutto l'Essere è raccolto per la redenzione.

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