(27-30) In questi versetti san Paolo esorta i Filippesi all'audacia e alla fermezza unanimi, in presenza di qualche conflitto di antagonismo o persecuzione che li minacciava in quel momento. Della storia della Chiesa di Filippi non abbiamo notizie storiche dopo la notizia della prima visita di San Paolo, e delle violenze che dovette poi sopportare ( Atti degli Apostoli 16:12 ).

Ma in 2 Corinzi 7:5 , scritto certamente dalla Macedonia, probabilmente da Filippi, verso la fine del terzo viaggio missionario, troviamo san Paolo che dice: “Quando fummo giunti in Macedonia, la nostra carne non ebbe riposo. Fuori c'erano combattimenti, dentro c'erano paure”. (Comp. anche 2 Corinzi 8:2 della stessa Epistola.) Sembrerebbe, quindi, che la storia successiva della Chiesa di Filippi corrispondesse fin troppo bene alle circostanze in cui ebbe inizio il suo cristianesimo.

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