Giobbe 6:1

VI. (1) MA GIOBBE RISPOSE E DISSE. — Giobbe risponde a Elifaz con la disperazione di un uomo che è stato respinto dalla simpatia quando sperava di trovarla. Non possiamo tracciare, né dobbiamo aspettarci di trovare, la risposta formale di un argomento logico, fliphaz, sente, ha giudicato così male... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:4

IL CUI VELENO BEVE IL MIO SPIRITO. — Piuttosto, _il veleno di cui si imbeve il mio spirito,_ essendo ambigua la resa della Versione Autorizzata. SI SCHIERANO CONTRO DI ME. — Come eserciti che si schierano per la battaglia. _“_ Se il bue o l'asino non abbasseranno o ragliano finché è soddisfatto, co... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:8

OH, SE POTESSI AVERE LA MIA RICHIESTA. — Sconcertato nei confronti dei suoi simili, si rivolge, come molti altri, a Dio come sua unica speranza, sebbene sia più da Dio che in Dio che risiede la sua speranza. Per quanto eccezionali siano le prove di Giobbe, tuttavia il suo linguaggio è il linguaggio... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:9

ANCHE CHE PIACCIA A DIO... — La sequenza del pensiero in questi versetti è oscura e incerta. L'oratore può voler dire che, nonostante tutto ciò che potrebbe accadergli, la sua consolazione sarebbe ancora quella di non aver mai negato le parole del Santo. Le parole "mi indurirei nel dolore" sono le p... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:11

PROLUNGA LA MIA VITA. — Questa è la resa letterale; ma alcuni capiscono _di essere paziente,_ come nel nostro frase, _lungo_ la sofferenza.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:13

NON È IL MIO AIUTO IN ME? — È in passaggi come questi che il vero significato di Giobbe è così oscuro e le sue parole così difficili. Il senso potrebbe essere: "Non è che non ho alcun aiuto in me, e la saggezza è completamente scacciata da me?" o ancora: "È perché non c'è aiuto in me che perciò la s... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:14

MA ABBANDONA IL TIMORE DELL'ONNIPOTENTE. — È difficile determinare la relazione precisa delle proposizioni dipendenti in una lingua arcaica come l'ebraico; ma la Versione Autorizzata, in ogni caso, non è corretta qui, il senso è piuttosto "Anche a uno che abbandona il timore dell'Onnipotente"; o, fo... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:15

HO AGITO CON INGANNO COME UN RUSCELLO. — Questa è una delle similitudini poetiche più celebri del libro, e ci porta alla vita nel deserto, dove i wady, così possenti e simili a torrenti in inverno, sono ruscelli insignificanti o falliscono del tutto in estate. Così, quando lo scrittore vide il Gnada... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:18

NON VANNO A NIENTE. — È dubbio se ciò valga per i torrenti o per le carovane. Così, "I sentieri della loro via sono deviati e sono vanificati"; oppure: “Le carovane che viaggiano lungo la loro via si sviano, vanno nella desolazione e periscono”. Il diciannovesimo verso sembra suggerire quest'ultimo... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:19

LE TRUPPE DI TEMA. — Fürst dice di Tema che si trattava di un tratto a nord del Deserto Arabico, ai confini di quello siriano, dove si svolgevano i traffici dal Golfo Persico al Mediterraneo dalle carovane ( Isaia 21:14 ; Geremia 25:23 ; Giobbe 6:19 ). Saba, come qui inteso, era probabilmente un di... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:21

PER ORA NON SEI NIENTE. — “Sicuramente ora sei diventato simile _” cioè,_ quel wady; o, secondo un'altra lettura seguita nel testo della Versione Autorizzata, "Voi siete diventati nulla: avete visto un oggetto di terrore e siete terrorizzati: avete visto la mia condizione degradata e ne siete sgomen... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:22

HO DETTO, PORTAMI? — “Non è come se avessi abusato della tua precedente gentilezza. Non mi sono mai imposto agli obblighi verso di te; Non ho mai chiesto il tuo aiuto prima. Se l'avessi fatto, avrei esaurito la tua pazienza e avrei attirato giustamente su di me la tua attuale condotta; ma non puoi c... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:25

QUANTO SONO FORTI LE PAROLE GIUSTE ! — “Quanto sono forti le parole di rettitudine! Ma cosa rimprovera il tuo rimprovero? Il rimprovero aperto è migliore dell'amore segreto; meglio essere onestamente e apertamente rimproverati da te che essere soggetti alle segrete insinuazioni che sono destinate a... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:26

IMMAGINATE DI RIMPROVERARE LE PAROLE...? — “Non può essere tua intenzione rimproverare mere parole, come sono confesso le mie ( Giobbe 6:3 ) e come sembra che tu le conti ( Giobbe 6:13 ). Se è così, non sono degni del disturbo loro concesso, ma potrebbero essere lasciati a rispondere da soli”.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:27

SÌ, SOPRAFFATE GLI ORFANI. — Piuttosto, probabilmente, _tirereste a sorte gli orfani e fareste merce del vostro amico. _Questo è di più secondo la lingua, e conserva il parallelismo.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:28

ORA DUNQUE ACCONTENTATI di guardarmi; poiché ti sarà evidente se mento; o, _perché sicuramente non ti mentirò in faccia. _... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:29

RITORNA, TI PREGO. — «Non considerare il caso come risolto, ma torna a esaminarlo; prova ancora una volta prima di decidere che non c'è ingiustizia nel mio caso; " o, come alcuni lo intendono, nella mia _lingua,_ che si esprime subito dopo, ed è qui anticipata nel pronome _lei. _Questa resa è certam... [ Continua a leggere ]

Giobbe 6:30

C'È INIQUITÀ? — Oppure, l' _ingiustizia nella mia lingua? Il mio gusto è così perverso da non poter percepire ciò che è perverso? _«Sembra che pensiate che io sia del tutto incapace di giudicare la mia causa perché è mia; ma se solo ti accontenti di tornare a tempo debito, scoprirai che so ciò che è... [ Continua a leggere ]

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