E Giona cominciò ad entrare nella città per una giornata di cammino. — Questo è apparentemente equivalente a E Giona entrò nella città e camminò per un giorno attraverso di essa. Intraprendere una minuziosa indagine per sapere se il suo corso fosse diretto o tortuoso sembra banale. Lo scrittore non ha pensato di fornire dati per accertare le esatte dimensioni di Ninive, ma solo di produrre un senso generale delle sue vaste dimensioni.

Eppure quaranta giorni. — La concisione dell'originale, "Ancora quaranta giorni e Ninive rovesciata", esprime con forza "l'unico profondo grido di dolore" che il profeta era stato incaricato di emettere. “Questo semplice messaggio di Giona ha un'analogia con ciò che troviamo altrove nella Sacra Scrittura. Il grande predicatore del pentimento, san Giovanni Battista, ripeteva senza dubbio spesso che si grida: “Pentitevi, perché il regno dei cieli è vicino.

Nostro Signore si è degnato di iniziare il proprio ufficio con quelle stesse parole. E probabilmente, tra gli abitanti civili ma selvaggi di Ninive che un grido fosse più impressionante di qualsiasi altro sarebbe stato, la semplicità è sempre impressionante. Erano quattro parole che Dio fece scrivere sul muro in mezzo all'empia baldoria di Baldassarre: Mene, mene, tekel, upharsin.Tutti ricordiamo la commovente storia di Gesù, figlio di Anan, contadino illetterato, che, «quattro anni prima della guerra, quando Gerusalemme era in completa pace e agiatezza», fece irruzione tra il popolo alla Festa dei Tabernacoli con le frequenti gridò ripetuto: «Una voce dall'oriente, una voce dall'occidente, una voce dai quattro venti, una voce su Gerusalemme e sul tempio, una voce sugli sposi e sulle spose, una voce su tutto il popolo». come andava in giro per tutte le strade della città, ripetendo, giorno e notte, quest'unico grido, e quando fu flagellato fino a che le sue ossa furono messe a nudo, echeggiava ogni frustata con "Guai, guai a Gerusalemme!" e continuò come il suo canto funebre quotidiano e la sua unica risposta al bene o al maltrattamento quotidiano: "Guai, guai, a Gerusalemme!" (Pusey). Invece di “quaranta giorni” i LXX. leggi "tre".

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