La disposizione in tre triadi di quattordici generazioni ciascuna aveva ovviamente la natura di una memoria technica. Si può notare che i periodi abbracciati dai tre gruppi erano di lunghezza molto diseguale; e l'effettiva omissione di nomi in uno di essi, rende possibile che gli altri possano essere stati trattati allo stesso modo.

(1) Dalla nascita di Abramo alla nascita di Davide, prendendo le date fornite dalla cronologia ricevuta dell'Antico Testamento. aC 1996-1085.
(2) Dalla nascita di Davide alla cattività. aC 1085-588.
(3) Dalla cattività alla nascita di Gesù. aC 588-4.

Rimane l'ulteriore domanda, come dobbiamo conciliare la genealogia data da San Matteo con quella data da San Luca ( Luca 3:23 ). Questo, si crede, sarà meglio affrontato in un breve Excursus nelle Note su quel Vangelo. Qui può essere sufficiente notare che la differenza tra i due è, almeno, una forte prova presuntiva che nessuno dei due evangelisti aveva visto la registrazione dell'altro.

È altrimenti difficilmente concepibile che l'elemento di difficoltà che queste differenze comportano sia stato introdotto dall'uno o dall'altro senza una parola di spiegazione. Ciascuno, si può presumere, copiò un documento da lui trovato, ei due documenti furono redatti su un piano diverso quanto alle idee di successione riconosciute in ciascuno di essi.

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