(8) Chi commette peccato è del (i) diavolo; poiché il diavolo (k) pecca dall'inizio (l). A questo scopo si è manifestato il Figlio di Dio, affinché distruggesse le opere del diavolo.

(8) Un argomento preso per contrasto: il diavolo è l'autore del peccato, e quindi è colui che serve il peccato è del diavolo, o è governato dall'ispirazione del diavolo: e se è figlio del diavolo, allora è lui non figlio di Dio: perché il diavolo e Dio sono così contrari l'uno all'altro che il Figlio di Dio fu mandato a distruggere le opere del diavolo. Perciò d'altra parte, chi resiste al peccato, è figlio di Dio, essendo rinato dal suo Spirito come da nuovo seme, in tanto, che per necessità ora è liberato dalla schiavitù del peccato.

(i) Assomiglia al diavolo, come il bambino assomiglia al padre, ed è governato dal suo Spirito.

(k) Egli non dice "peccato" ma "peccati" poiché non fa altro che peccare.

(l) Fin dall'inizio del mondo.

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