(12) Poiché sia ​​colui che (r) santifica sia coloro che sono santificati [sono] tutti di (s) uno: per questo motivo non si vergogna di chiamarli fratelli,

(12) La base di entrambi i primi argomenti, perché non potevamo essere figli per mezzo di lui, né poteva essere consacrato mediante afflizioni, se non si fosse fatto uomo come noi. Ma poiché questa filiazione non dipende solo dalla natura, poiché nessun uomo è considerato figlio di Dio, a meno che non sia anche figlio di un uomo, è anche fratello di Cristo, (che è mediante la santificazione, cioè diventando una cosa sola con Cristo , che ci santifica mediante la fede) perciò l'apostolo fa menzione del santificatore, cioè di Cristo, e di coloro che sono santificati, cioè di tutti gli eletti, che Cristo si degna di chiamare fratelli.

(r) Egli usa il tempo per mostrarci che stiamo ancora andando e crescendo in questa santificazione: e per santificazione intende la nostra separazione dal resto del mondo, la nostra purificazione dal peccato e la nostra dedizione tutta a Dio, tutto che solo Cristo opera in noi.

(s) Uno, della stessa natura dell'uomo.

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